Appleseed (film)

12 Settembre 2017 0 Di Hiruma

Appleseed è il primo film della trilogia basata sull’omonimo manga creato nel 1985 dal grande Masamune Shirow.

Appleseed (film)

Appleseed (film)

Trama


Siamo nel 2131 e, a seguito della quarta guerra mondiale, pur essendo stato vietato l’uso del nucleare, l’umanità è stata decimata e la Terra ridotta in macerie. Protagonista della vicenda è Deunan Knute, giovanissima quanto abile guerriera, figlia del celebre generale Knute che ha condotto diverse operazioni determinanti ai fini del buon esito della guerra.
Il mondo è, tuttavia, ancora devastato da innumerevoli conflitti e Deunan non fa altro che combattere incessantemente. Un giorno, però, viene catturata da un gruppo di Bioroidi, una sorta di cyborg, e portata a Olympus, una città utopica e futuribile dove non esistono conflitti. Mentre la ragazza, non sapendo dove si trova, cerca di fuggire, si trova davanti al suo ex fidanzato Briareos creduto morto in guerra, che, però, è stato salvato e trasformato in cyborg in quanto il suo corpo era irrecuperabile.
La popolazione di Olympus è costituita per il 50% proprio da Bioroidi in quanto, non essendo dominati dalle emozioni, consentono alla società una grande stabilità; peraltro questa sorta di cyborg, è governata Gaia, un’Intelligenza Artificiale che, in continuo dialogo con i sette anziani saggi, modella il comportamento dei Bioroidi a seconda delle esigenze della società.
Ma qualcosa non torna e l’equilibrio tra umani e Bioroidi è in pericolo tanto quanto la sopravvivenza dell’umanità stessa.
Deunan, in coppia con Briareos, diventati membri della E.S.W.A.T., avranno il compito di preservare la pace ad Olympus.

Scheda


Scheda Film

Titolo Originale Appleseed
Regia Shinji Aramaki
Soggetto Masamune Shirow
Sceneggiatura
  • Haruka Handa
  • Tsutomu Kamishiro
Studio
  • Micott & Basara
  • Digital Frontier
Produttore Italiano Panini Video
Anno 2004

Recensione


Appleseed è stato un film davvero interessante da vedere tant’è che spero di riuscirvi a parlare presto del manga originale. Masamune Shirow affronta ancora una volta il problema dell’evoluzione tecnologica e del rapporto tra essere umano e macchina, visto da angolazioni sempre differenti. Nel film, al centro della problematica vi è l’impossibilità degli esseri umani di vivere in pace in quanto, a causa di desideri ed emozioni finiscono inevitabilmente per autodistruggersi; da qui la necessità di creare una società, un sistema in grado di mitigare gli istinti e gli eccessi umani soddisfacendo adeguatamente le necessità grazie proprio all’elevata presenza di Bioroidi. Ma in che misura tutto ciò è possibile? Se per mitigare l’inflessibilità di una macchina vi si instillano emozioni controllate, c’è il rischio che queste prendano il sopravvento? A questo punto, cosa minaccia l’umanità? Le macchine o le persone che le controllano?
Il film, oltre alle avvincenti scene di guerra e d’azione, scava a fondo di tutti questi problemi e, in circa 100 minuti, consegna allo spettatore un’opera davvero di grande spessore.
Da sottolineare, poi, è la tecnica di realizzazione del film: prodotto completamente in Computer Grafica con la tecnica del cel-shading (che restituisce un effetto foto-realistico simulando la tecnica di disegno tradizionale) di certo è una veste grafica che deve piacere, ma, pur non amandola personalmente parlando, non ha intaccato la grandiosità di quest’opera.

Trailer