Vampire Hunter D – Bloodlust

In un futuro lontanissimo i nobili vampiri sono i sovrani delle tenebre, ma il loro numero è in costante diminuzione. Questo perché gli esseri umani li combattono da tempo immemore, mettendo sulle loro teste delle taglie; questo ha fatto nascere la figura dei cacciatori di taglie, persone che trascorrono le loro vite per uccidere i vampiri e guadagnarsi così da vivere. Uno dei cacciatori di vampiri più misterioso ed enigmatico è D., un Damphir, ovvero il figlio di un vampiro e di una donna umana; i damphir sono temuti e odiati in quanto hanno forza, agilità, sensi super sviluppati e immortalità come i vampiri, ma a differenza di quest’ultimi riescono a sopportare anche la luce del sole per un periodo di tempo variabile da individuo a individuo. D. viene ingaggiato da John Elbourne, un ricco signore che gli chiede di recuperare la figlia Charlotte, che è stata rapita da un vampiro di nome Meier Link; la ragazza dovrà essere riportata viva o morta: Elbourne, infatti, ordina a D. di uccidere la figlia, qualora Link l’abbia vampirizzata prima del suo intervento. Affinché la missione abbia successo, il vecchio Elbourne ha ingaggiato però anche i fratelli Markus, un gruppo di cacciatori di taglie costituito da Borgoff, il capo, il forzuto e gigantesco Nolt, l’abile e rapidissimo Kyle, dal malato Grove (in grado di usare l’energia della sua stessa anima) e la bella Leila. L’avventura di D. lo porterà prima a raggiungere i fratelli Markus, allo scontro con i demoni mercenari Barbaroi e al confronto finale con Meier Link. C’è qualcosa che però turba il nostro protagonista: la ragazza è veramente stata rapita? Perché ingaggiare i Barbatoi e fuggire solo per una donna? Nei pensieri di D. aleggia il sospetto che ci sia ancora qualcuno o qualcosa che trama nell’ombra.

Scheda Film

Titolo Originale	Vampire Hunter D: Bloodlust
Regia	Yoshiaki Kawajiri
Soggetto	Hideyuki Kikuchi
Sceneggiatura	Yoshiaki Kawajiri
Character Design	Yoshitaka Amano Yutaka Minowa
Mecha Design	Morifumi Naka
Studio	Madhouse
Musiche	Marco D’Ambrosio
Produttore Italiano	Yamato Video
Curiosità	Vampire Hunter D: Bloodlust è un film basato su una popolare serie di light novel dello scrittore Hideyuki Kikuchi

Vampire Hunter D: Bloodlust è uno dei Film d’Animazione più interessanti e intriganti che abbia mai visto. Questo perché la visione dei vampiri, la società nella quale vivono e i personaggi, sono assolutamente nuovi e freschi. Partiamo dai vampiri, considerati come esseri sanguinari e dissoluti ma che come si può vedere già dai primi minuti del Film, sono esseri braccati e in perenne fuga, che sono vittime e non carnefici. Se vediamo alla fine del Film l’intento di Meier e Charlotte, tutto ci sarà molto più chiaro, ma soprattutto vedremo che la condizione di vampiro non è qualcosa che annulla per forza di cose l’umanità, ma anzi è possibile provare dei sentimenti addirittura più forti dei normali esseri umani. Lo stesso D. nutrirà dei sentimenti contrastanti nei confronti della sua natura e nei confronti di Link, verso il quale proverà una repulsione, dettata però non dalle sue azioni, quanto dal suo atteggiamento nei confronti di Charlotte. Anche in questo caso, il finale del Film ci permette di capire meglio ciò che prova D. e cosa lo abbia portato a vivere la sua vita come cacciatore implacabile e instancabile; D. è una figura tormentata e maledetta, che trasmette pietà più che forza: la sua solitudine e la vita che si è scelto sono troppo incombenti perché lo spettatore non li noti e influiscono inevitabilmente sulla visione d’insieme di questo personaggio. I suoi sentimenti e il tormento che vive nel suo cuore lo privano della sua dimensione ultra umana e lo portano più vicino a noi, avvertendolo come un nostro simile o come una visione di noi stessi in un nostro passato. Certo il look e le sue capacità contribuiscono alla realizzazione di un personaggio dall’appeal irresistibile, con un fascino che solo i migliori e più nobili vampiri possono avere. Anche il personaggio di Leila sarà fondamentale nella bellezza globale della pellicola: questo personaggio rappresenta l’umanità nella sua globalità. Il suo passato è segnato dalla crudeltà dei vampiri e la sua vita è stata condizionata dalla vendetta, che prova a metter in atto in memoria di ciò di cui è stata privata e della vita che non potrà mai avere. D. prima e Link poi, metteranno in crisi tutte le sue convinzioni, arrivando addirittura alla loro completa distruzione: non è la nostra natura a renderci ciò che siamo, né tantomeno le scelte che abbiamo preso compromettono inevitabilmente il nostro futuro. Non posso addentrarmi oltre in queste considerazioni, altrimenti molto probabilmente svelerai troppo delle cose profonde che questa pellicola ha da offrire. Non posso non segnalare inoltre, la presenza di un colpo di scena verso la fine del Film, che farà svanire ogni alone di mistero intorno alle intenzioni di Link e soprattutto verrà svelata una parte importante del passato di D. Per quanto riguardo le atmosfere e l’ambientazione, beh l’oscurità regna sovrana e i colori oltre che le animazioni e le atmosfere rendono perfettamente il senso di un futuro nel quale la tenebra regna sovrana fuori e dentro gli esseri umani. Anche le musiche sono all’altezza e alla fine del Film non potrete che rendervi conto della maturità e della meraviglia insite in questa storia. Ovviamente non posso consigliare Vampire Hunder D: Bloodlust a tutti quanti, ma soltanto a tutti quelli che vogliono vedere un Film ricco si di azione, ma soprattutto di momenti di riflessione, intrigo e mistero, passando per un percorso che conduce nelle tenebre!